Lo shopping ibrido viene chiamato in questo modo perché ammette l’uso di diversi canali, sia offline che online, per concludere un percorso di acquisto. Per questo, si tratta di scegliere una via multicanale, ma le caratteristiche a riguardo sono molteplici.
Si indica con l’espressione “Shopping ibrido” il fatto di avere a disposizione più canali per acquistare. Non solo quindi i tradizionali negozi fisici, ma anche quelli digitali. Complice di questo mix che si sta diffondendo sempre di più, anche la pandemia.
Secondo diversi studi condotti soprattutto nel corso degli ultimi due anni, sembrerebbe che molti consumatori si siano abituati al digitale. Questo però non vuol dire che preferiscano solo ed esclusivamente questo canale. Piuttosto, equivale ad alternare tra gli acquisti in sedi fisiche, ordinare prodotti per farli arrivare a casa oppure ordinare online e ritirare presso punti fisici.
Oltre ai significati indicati, quando si parla di acquistare in modo ibrido si indica anche il fatto di unire diversi percorsi per effettuare la compera. Ciò significa che se magari si ordina in modalità digitale, tuttavia poi si va a ritirare di persona il prodotto, come accennato, o viceversa. È possibile infatti anche ordinare di persona, quindi presso negozi fisici e poi far arrivare il tutto a casa.
La definizione più seguita di acquisto ibrido infatti è proprio quest’ultima indicata e a quanto pare tale forma rappresenta un modello sempre più diffuso.
Una ricerca demoscopica realizzata da Ds Smith e OnePoll indica che i consumatori preferiscono sempre di più acquistare in modo ibrido. Le motivazioni di questa scelta deriverebbero principalmente dall’avvento della pandemia.
Quest’ultima infatti avrebbe spinto diverse persone a optare per compere in modalità digitale, a causa delle restrizioni stabilite dallo Stato. Anche per una ragione di sicurezza, al fine di non infettarsi nel periodo più difficile delle prime ondate di virus, molti hanno puntato su acquisti digitali.
Oggi però il ritmo quotidiano si stia avvicinando sempre di più verso la normalità e questo ha indotto molti a realizzare dei mix, delle compere miste. Come accennato infatti non sempre il percorso di acquisto segue una linea unica ed è proprio questo che lo fa definire “ibrido”. Sembrerebbero essere sempre di più le persone che utilizzano canali digitali e fisici per portare a termine uno stesso acquisto.
Secondo alcuni studi sembrerebbe che tale modello si stia diffondendo anche perché aiuta a garantire un certo livello di sostenibilità. Per questo, soprattutto i consumatori attenti a tale fattore optano per l’ibrido.
Si sottolinea però che quest’ultimo non sia ancora la prima scelta in assoluto per gli acquisti, anche perché i clienti infatti tendono ancora a preferire il negozio fisico. La crescita dell’ibridazione nelle compere però si sta ampliando sempre di più anche perché rappresenta una possibilità di risparmio. Questo non riguarda solo le tempistiche, ma anche il livello economico.
In più, tra le motivazioni della diffusione non si può non citare la rivoluzione digitale che negli ultimi anni ha contribuito a realizzare cambiamenti radicali. È difficile infatti oggi trovare delle persone che non dispongano di una connessione Internet e molti possiedono più di un dispositivo capace di connettersi.
A partire dal PC, ma anche dal cellulare, per finire poi a Tablet o anche Notebook e altri elementi: oggi collegarsi alla rete è sempre più facile e immediato. Tra l’altro gli acquisti online rappresentano una certa comodità e sono molto pratici, ma dall’altra una parte dei consumatori non abbandona del tutto il negozio fisico.
Ecco perché appunto si sta diffondendo in misura sempre maggiore il numero di consumatori che decidono di optare per l’ibrido. Tra l’altro secondo alcuni studiosi la forma di acquisto in questione rappresenta il futuro.